Facebook. Amore e Odio
Diciamocelo, Facebook nel giro di pochi anni ha cambiato le nostre vite, e se non le nostre in maniera diretta, quelle delle persone che conosciamo.
Ci sono una infinità di tipologie di utilizzatori di questo social network, ed elencarle tutte sarebbe impossibile, è come se volessimo elencare tutti i tipi di personalità esistenti. Tuttavia ci sono 11 grandi tipologie, ora le elenco in ordine sparso.
- LA SPIA: Qualcuno che dice: “Io su Facebook non ci sarò mai!” E poi utilizzano il profilo di qualche amico o parente per “lurkare” i contenuti del social. (per chi non sapesse cos’è un lurker vi rimando a Wikipedia)
- L’OSTENTATORE: Qualcuno presente su Facebook che condivide qualsiasi cosa faccia, tagga mezzo mondo, e vuol essere al centro dell’attenzione.
- IL CURIOSO: Qualcuno che ha facebook per poter dire: “Si ce l’ho!” ma che probabilmente non sa nemmeno accendere il computer.
- IL CROCIATO: Qualcuno che si è messo in testa di convertire il mondo verso il suo pensiero, e di solito non risparmia insulti e satira.
- L’ASSENTE: Qualcuno che non è su Facebook, e che mai ci entrerà, e che si perde lo spettacolo di un mondo alternativo ma reale quanto quello off line.
- IL CAMUFFATO: Qualcuno che vuol essere su Facebook, ma non vuole dare a Facebook la soddisfazione di sapere chi in realtà esso sia.
- IL DEPRESSO: Qualcuno che è entrato su Facebook, vorrebbe uscirne, ma non ce la fa!
- IL BIPOLARE: Qualcuno che passa mesi senza dire una parola, e poi d’un tratto sembra impossibile farlo tacere.
- L’AGGIORNATO: Qualcuno che usa Facebook per tenersi al passo con le tendenze, ma di solito è muto.
- LO STRONZO: Qualcuno che pur di dir qualcosa, interviene ovunque sostenendo la tesi contraria a qualsivoglia argomento, anche conosciuto come: IL POLEMICO
- ed infine… LO SPACCIATO: Qualcuno che passa ogni momento libero, e se non lo ha se lo crea apposta, per andar su Facebook e fare incetta di qualsiasi cosa da ripostare sulla propria bacheca.
Io personalmente ringrazio l’esistenza di Facebook, perchè a parer mio è un acceleratore impressionante di “svisceramento della propria personalità”, dalla quale poi il soggetto potrà trarne le conseguenze magari con l’intento di migliorarsi un po’. Ora che siamo tutti connessi, volendo potrei parlare con Obama e ricevere una sua risposta (a patto che la domanda susciti in lui l’interesse a rispondere), siamo anche difronte ad una grande responsabilità. Tutto ciò che scriviamo, condividiamo, insomma facciamo in rete, è registrato e non verrà mai cancellato. Dire qualcosa oggi potrebbe avere ripercussioni domani. Invito tutti, me compreso, a pensare almeno 60 secondi prima di cliccare il bottone “pubblica”.
Se vi siete riconosciuti in un profilo particolare, o nella somma di alcuni non temete, non siete malati! Siamo tutti quanti esseri umani nati con la speranza di morire un po’ migliori di come siamo oggi.
Grazie per la lettura.
il vostro Amon di quartiere